giovedì 22 gennaio 2009

LA ZARINA CONTRO TUTTI: venite a morire da noi!

La cosiddetta “zarina” ha dichiarato che la Regione Piemonte sarebbe disposta ad accogliere nelle sue strutture pubbliche Eluana Englaro, in stato vegetativo da diciassette anni. In pratica sarebbe come dire: “venite a morire alle Molinette, o al Maria Vittoria, o al S.Luigi”. Tutti i ricoverati ed i ricoverandi si sono precipitati a toccare ferro, per non dire altro… Poi, quando il cardinale Poletto ha chiesto ai medici degli ospedali piemontesi di fare obiezione di coscienza, lei ha risposto che “non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile”. La prima cosa da chiedersi è perché la Bresso si sia decisa a fare questa sparata penosa. Lei politicamente rappresenta il PD, che non ha bisogno del suo aiuto per dividersi su tutto. Infatti tutti i cattolici hanno preso le distanze dall’annuncio che negli ospedali pubblici piemontesi da oggi è ammessa l’eutanasia. La Bresso non ha peraltro sentito i medici. In tv Rinaldi ha affermato che sarebbe opportuno che Eluana venisse dimessa, per andare incontro alla morte naturale, quando accadrà. Trattasi di cosa diversa dal farla morire di sete e fame! Viale invece si è reso disponibile ad eseguire la condanna. Altra cosa: non siamo una repubblica degli ayatollah, ma di sicuro siamo una repubblica delle banane. Altrimenti certi numeri ce li eviteremmo! Cerchiamo rogne anche con gli integralisti islamici? La Bresso vuole far vedere di essere più potente di Sacconi? A questo siamo arrivati. Una presidente di Regione che sfida il Governo e la Chiesa. Formigoni ha detto no, la Bresso ha detto sì, ma chi glielo ha chiesto? Se cercava visibilità, ha toppato. Pensi piuttosto a come funziona la sua sanità, o forse anche questo è un depistaggio, come la questione Facebook alle Molinette?

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