venerdì 24 gennaio 2014

DISFUNZIONARI

Quando rileviamo che la pubblica amministrazione non funziona, cioè quasi sempre, puntiamo il dito contro i dirigenti, ma in fondo sfondiamo una porta aperta. Chi assumerebbe un dirigente pubblico? Risulta a qualcuno che ci sia mai stata una fuga di cervelli di laureati in giurisprudenza? In America assumono biologici ed ingegneri italiani, non azzeccagarbugli falliti. Tornando alla cronica inefficienza della pubblica amministrazione, proviamo a scavare meglio e troveremo una massa impressionante di quelli che nel settore privato chiamano quadri. Da noi si chiamano funzionari, ed è una strana denominazione giacché sono proprio loro ad inceppare i meccanismi più semplici. Complicatori degli affari semplici di professione. Si creano orticelli con nomi altisonanti, per fare tanto fumo e poco arrosto. Nel privato sarebbero stati tutti già licenziati da anni. Nel pubblico invece ottengono le posizioni organizzative. Nulla ferma questi costosi autoreferenziali, eccetto la pensione; ma capita anche di doverli scacciare col forcone. Si vede che a casa non hanno una vita; nessun hobby, neppure un cane da portare a spasso tre volte al giorno. Sopravvivono all'elettronica ed alla telematica, continuando ad archiviando i fogli oltre ai files, e mantenendo in vita improbabili postini aziendali. Macchine multifunzione diventano nelle loro mani semplici fotocopiatrici. Software gestionali fanno perdere più tempo di quando si usavano penna e calamaio. I più inefficienti tra i funzionari inefficienti sono gli ex sindacalisti, o i sindacalisti double face, che fingono di lavorare per noi, mentre si fanno esclusivamente gli affarazzi loro. Non hanno mai lavorato e non hanno certo voglia di iniziare adesso che rubano anche la PO. Iscritti ne hanno, ma solo perché la madre dei cretini è sempre incinta. Una tra le più macroscopiche dimostrazioni di incompetenza della pubblica amministrazione ce la stanno dando in questi giorni i Comuni, con la mini IMU. Code interminabili agli sportelli, conteggi elaborati, moduli progettati da malati di mente. Tutto questo fumo passacartistico per incassare cifre quantificabili intorno al 12-15% della rendita catastale. Bastava mandare un sms o una mail a tutti i contribuenti, abilitando il pagamento con carta di credito. Il Comune di Torino ha decine di migliaia di dipendenti; che li paghiamo a fare se non servono neppure ad incassare l'IMU?

lunedì 20 gennaio 2014

DISPENSATORI DI CHIACCHIERE

Su dice che la parola sia ciò che ci distingue dagli animali. Io penso che anche la capacità di fare degenerare le ostilità in una serie praticamente interminabile di guerre sia una nostra caratteristica distintiva, che nessun animale ci invidia. Tornando alla parola, siamo sicuri che si tratti di una comunicazione efficace? Lo scritto è molto più selettivo, mentre di parlarsi addosso sono capaci quasi tutti. La chiacchiera smodata spiega il successo della quasi totalità dei sindacalisti, che sovente emettono una sequenza random di parole e frasi ad effetto, senza dire alcunché di sostanzioso. Lo scritto rappresenta la prova del nove: "verba volant, scripta manent", dicevano i romani. Tutti sono capaci di promettere; pochi tra loro hanno la capacità e la decenza di rispettare gli impegni. I politici seri preferiscono parlare poco, ma agire molto. I politicanti italiani, viceversa prediligono il parlare da soli davanti ad un pubblico amico; così hanno sempre ragione. In Italia, i politicanti di tutte le tinte fanno il possibile per dimostrare di essere tutti uguali, cioè dei buffoni. Faremo questo, costruiremo quello, aggireremo gli ostacoli, rinnoveremo la pubblica amministrazione, riformeremo il codice penale, ridurremo i costi della politica, ecc.. Queste e tante altre promesse le sentiamo sbandierare dai palchi dei convegni di partito, movimento, corrente, fondazione e pianerottolo, che si tengono nel week end. Chi paga il conto degli alberghi dove hanno luogo dette esibizioni sovente insensate? Noi cittadini contribuenti. Chi altri? Tutti i vari pagliacci della politica italiana sembra non abbiano altro da fare che parlare e parlare, anche di sabato e domenica. Ci chiediamo se non abbiano una moglie, dei figli, una casa, un cane da portare a fare i suoi bisogni. Probabilmente le loro moglie ed i loro figli meno hanno a che fare con quei mariti e quei padri meglio è. Potrebbero ripiegare sul cane, portarlo ai giardinetti, e parlare con lui. I cani sopportano di tutto dai loro padroni. Sono mesi, se non addirittura anni, che si parla della legge elettorale. Il proporzionale sarebbe giusto per definizione, garantendo un minimo a chi abbia superato la soglia utile ad ottenere un posto in parlamento. Dovremmo prima diminuire dette poltrone, considerando che ne abbiamo più del doppio rispetto agli Stati Uniti, che sono multipli rispetto all'Italia in molti e svariati modi. Cento parlamentari avrebbero più senso dei quasi mille attuali. Se non si riesce a costituire una salda maggioranza, non importa. Ormai siamo abituati ai governi tecnici. Per sbaglio potrebbe capitarci un ministro che ci azzecchi con il suo ministero. Potrebbe essere individuato un ministro degli esteri migliore della Bonino, che essendo radicale e pacifista se ne fotte abbastanza dei due marò detenuti in India. Se fossero britannici, statunitensi o francesi, gli indiani confusionari non si permetterebbero di minacciarli di fucilazione. Li avrebbero liberati con le buone, o sarebbero stati costretti a farlo con le cattive. La confusione della nostra politica chiacchierata si riverbera sulle relazioni internazionali. Nessuno in America capisce come mai la Cancellieri sia ancora al suo posto. Negli USA, Berlusconi avrebbe fatto la fine di Al Capone, mentre da noi decide con un altro extraparlamentare le riforme istituzionali e costituzionali! Eleggiamo dei cretini, per il gusto di stupirci della loro cretinaggine; ma la domanda che dobbiamo porci è: come definire un elettore che manda in parlamento un cretino ed un ladro? Da noi adoriamo i furbi, non gli intelligenti, e la parola onestà ci fa sorridere.