domenica 28 giugno 2009
I timidi giovani del PD
giovedì 25 giugno 2009
IL VECCHIETTO DOVE LO METTO?
mercoledì 17 giugno 2009
Gemeaz Molinette: quali novità?
sabato 13 giugno 2009
Non tutti piangono miseria
giovedì 11 giugno 2009
A forza di parlarne male
martedì 9 giugno 2009
“QUESTO MESE CI DANNO I SOLDI?"
Tra tutte le domande che vengono poste ai sindacalisti, questa è sicuramente la più gettonata. Perché il lavoro è il mezzo, ma il salario è il fine. In più, qualcuno appiccica continuamente qualcosa in bacheca, promettendo saldi o arretrati. È il caso del saldo incentivi 2008, che dovrebbe pervenire nelle nostre tasche, dopo tutte le verifiche sul raggiungimento dei risultati (e le montagne di chiacchiere correlate). Sebbene l'azienda sia sempre più in deficit, chiariamo che non può essere colpa del comparto, bensì di chi, dalla Regione in giù, non ha capito che erogando meno prestazioni s'incassa meno. Abbiamo presidi e reparti inutilizzati, ambulatori sottoutilizzati (liste d'attesa), dimissioni veloci, pronto soccorso inadeguato. Forse per alcuni medici l'attività istituzionale è in subordine rispetto a quella privata. Auspichiamo che l'azienda non voglia penalizzare il comparto per i soldi pubblici che personaggi ben individuabili buttano letteralmente dalla finestra. Esempi ne abbiamo tantissimi: cantieri, lavori mal fatti (ma molto cari), acquisti, contratti di collaborazione (almeno 4 super-infermieri dell'est a 7200-7600 € mensili!). Il costo del personale cresce, a fronte di un PIL che cala. La Regione ora pretende un piano di rientro, entro giugno. Effetto elezioni? Ne vedremo delle belle. L'8 giugno abbiamo discusso di incentivazioni trapianti. Diciamo subito che la cosa riguarda 539 addetti, circa 403mila €, infermieri, tecnici e personale di supporto. L'azienda ha individuato una prima linea (Chirurgia Generale 8, Cardiochirurgia) ed una seconda linea (Gastroepatologia, Farmacia, Banca del Sangue, Laboratorio Analisi). Importantissimo: l'accordo deve essere riferito al 2007, e non al 2009. Non dovremmo muoverci a spanne, quando si parla di quote di 1600 €: ci sorprenderemmo se gli addetti del 2009 fosseroesattamente gli stessi del 2007. Ma amministrazione e triplice non la vedono come noi. Altro particolare: perché pagare 1600 € gli infermieri di gruppo 1, e meno di 1/3 quello di gruppo 2? Abbiamo proposto 1316 e 658 €, in rapporto più equo. Diciamo infine che le quote proposte e sottoscritte per il personale di supporto sono decisamente basse: 360 (gruppo 1) e 200 € (gruppo 2).
domenica 7 giugno 2009
L'adorazione del ricco
Il massimo che si possa fare, per asservire il popolo bue, è stato
fatto: ora il popolo bue adora i propri padroni. La massa, per
definizione, manifesta l'intelligenza collettiva dei suoi più stupidi
componenti. La massa ululante è la negazione dell'equazione secondo la
quale sommando due quadrati si ottiene un valore aggiunto. La massa
non produce valori aggiunti, ma solo l'imposizione del soggetto
stupido e rumoroso su quello riflessivo e silenzioso. Una
dimostrazione per tutte: quelli che vanno allo stadio non autorizzano
forse i club a pagare milioni gli allenatori ed i calciatori? Quelli
che vanno allo stadio e guardano le pay tv non adorano forse gente che
porta a casa stipendi che sono centinaia di volte quello di un
operaio? Fa bene Ciro Ferrara a farsi pagare un milione l'anno, visto
che glieli danno, anche se l'allenatore dell'Inter prende dieci volte
tanto. Quindi Ferrara è uno che si accontenta. Altre adorazioni
chiaramente dettate da una profonda idiozia, sono quelle rivolte ai
cantanti ed agli attori. I maledetti morti di fame sbavano per
quell'ereditiera, bionda, afona e mignotta che si spaccia per
cantante. C'è la coda per andare a vedere il Vasco, sborsando dei bei
soldini. E lui sul palco fa l'alternativo e il mezzo comunista, per la
gioia dei polli. Chissà cosa pensa dei suoi supporters che non sempre
arrivano alla fine del mese con un euro in tasca? Tutti ci accaniamo
contro i parlamentari, ma quelli si pagano "solo" decine di volte un
operaio, non centinaia. I cretini si sentono molto più vicini ai
giovani, belli, ricchi e pressoché analfabeti. Chissà come mai uno con
le toppe al culo si sente simile a gente che abita in mega-ville? Si
parla di questione morale, ed allora stabiliamo che un calciatore non
possa essere pagato più di un magistrato della Cassazione. In fondo
questi ultimi per farci ridere hanno studiato una vita. Come mai
l'uomo comune "moderno" non si sente sfruttato? Perché, il pollo,
crede alla pubblicità ed allo slogan "io valgo!". La povera bestia!
Capiamoci: non si tratta di retribuire gente capace di produrre
innovazioni tecnologiche, in grado di salvare milioni di vite, bensì
gente che saltella dietro un pallone, o canta, o recita, o guida la
moto. Lo fanno bene, ma ci deve essere un limite all'indecenza. Trovo
amorale che, a fronte di questi super-ricchi, tantissimi bambini
continuino a morire di fame e malattia.