lunedì 28 aprile 2014

MANCATI LABURISTI

Il mancato laburismo è secondo me il motivo per cui la sinistra italiana è riuscita a frantumarsi in innumerevoli inutili rivoli, e, peggio ancora, è stata fagocitata dai democristiani. A sinistra abbiamo avuto i socialisti, i comunisti ed i socialdemocratici, oltre ad un mucchio confuso ed inconcludente di radical chic, che si travestivano da straccioni solo per andare alle manifestazioni di piazza e per frequentare i centri sociali. Le stesse famigerate Brigate Rosse non erano altro che radical chic, con l'innesto di qualche pirlotto del popolo da impiegare nei lavori più sporchi. Nella sinistra italiana non abbiamo mai avuto i laburisti, e questo è il peccato originale. Neppure i sindacati italiani sono laburisti; li definirei più che altro sfascisti incapaci di evolversi oltre la rissa, i megafoni ed i barattoli vuoti usati come tam tam. Qualcuno di loro invoca un piano industriale, ma non saprebbe riconoscerne uno neppure se ci facesse un frontale in autostrada. Una sinistra non laburista si perde in chiacchiere pseudo-qualche cosa, che degenera in un buonismo, antirazzista di maniera, amico dei gay, dei neri, dei palestinesi e degli ebrei. Anche se questi ultimi due non si possono vedere tra loro. Recentemente gli ex partigiani si sono divisi in filo-palestinesi e filo-israeliani. Siamo alle comiche! Gente vecchissima, giacché la seconda guerra mondiale è terminata quasi settanta anni fa, che si mena in nome e per conto di due popoli che francamente hanno entrambi rotto le palle al mondo: questi e quelli. Post-partigiani di sinistra, quindi: confusi sulla loro identità. Vogliamo ricordare che i fascisti che hanno fatto la marcia su Roma erano a bordo di tre o quattro camion? I comunisti avrebbero potuto facilmente riempirli di mazzate. Perché non lo hanno fatto, permettendo tutto ciò che è successo dopo? Parlando di laburisti vengono in mente gli inglesi. Un partito pragmatico nato per garantire il lavoro, quindi il reddito. Un partito che nasce da un sindacato e non un sindacato concepito (con tanto di cinghia di trasmissione) per portare fieno nella cascina del partitone. Non dei ridicoli sognatori di rivoluzioni da fare il giorno del mai, con i moschetti nascosti sotto i letti e nei fienili. Esaltando il lavoro, si arriva alla professionalità. Si esalta l'economia sana, che crea plus valenze (ricordate Marx?). Lavori veri, non da stare seduti a vendere fumo. L'economia del prodotto interno lordo, non la finanza dei derivati tossici. Nessun Baffone in vista, ma neppure i Prodi, i Monti, i Letta ed i Renzi. La sinistra non laburista si è infognata nelle ideologie più confuse, dalla dittatura del proletariato in avanti. Circolano ancora idiozie come il reddito di cittadinanza, che sarebbe una specie di carità. Decidetevi: siete compagni o chierichetti, perché non si capisce la differenza. La contrattazione sindacale collettiva ha reso possibile a qualunque asino una carriera fasulla, in totale assenza di titolo di studio. Così ora abbiamo post-periti e post-geometri che non sanno tenere una matita in mano. Stanno seduti ad una scrivania, invece di riparare gli impianti idraulici. Per farlo, ricorriamo ai romeni, che non disdegnano neppure di fare i fabbri. Loro hanno una professionalità, noi il più delle volte no.

lunedì 14 aprile 2014

GRILLINI O CASALEGGINI?

Il superamento della vetusta e fastidiosa dicotomia tra destra e sinistra in Italia sembra si possa fare grazie ai grillini. Sebbene molti di loro siano chiaramente di estrazione sinistroide, c'è altro e di più. Grillo ha iniziato la sua crociata cercando e diffondendo dati che i media istituzionali e privati non avevano e non hanno motivo di divulgare. L'idea di farlo attraverso il web è di Casaleggio, e si è dimostrata vincente. Grillo è il braccio, la voce e la faccia. Quindi i grillini in realtà sono casaleggini. Le informazioni diffuse dal M5S non sono come quelle degli ex analisti pentiti della NSA, ma recano comunque scompiglio nello status quo. Il M5S, unico in Italia, riempie le piazze con un preavviso minimo, lanciato attraverso i social network. Tutti i partiti italiani rubano ed hanno rubato; il M5S no o non ancora. Alcuni partiti politici italiani hanno la predazione come unica mission. Questa l'accusa mossa dalla magistratura nei confronti di Mastella, la moglie e tutto l'UDEUR. Nel M5S si litiga e Grillo espelle questi e quelli; ma è un club non una democrazia. Anche il PD sbatte fuori gli eretici, ma non lo sbandierano in giro. Del resto la democrazia e l'ideologia, sono concetti che hanno lasciato gran parte dei pezzi nel ventesimo secolo. Con l'arresto di Dell'Utri si dovrebbe chiudere il cerchio dei nefasti tre: Berlusconi, Dell'Utri e Previti. Venti anni or sono crearono Forza Italia per vendicarsi del PCI, che attraverso le toghe rosse aveva ammazzato DC e PSI. In realtà il PCI aveva solo iniziato ad ammazzarsi da solo, giacché i democristiani si arrampicarono come topi di sentina sulla vecchia e legnosa nave sovietica, e poco alla volta la conquistarono. Renzi è un democristiano, Del Rio è un democristiano, Letta è un Democristiano, Napolitano non lo sa neppure lui cosa è diventato. Berlusconi e gli altri due del pessimo trio arraffarono tutti i socialisti non ancora in galera, e spazzarono via le disordinate milizie rosse. Già allora in quel partito metamorfico del centro-sinistra (PCI, PdS, DS) erano i radical chic a farla da padroni, ed i fessi lavoravano per loro, gratis! Ricordo con piacere quando feci notare a mio padre che i "compagni" si dividevano in furbi e fessi, e lui non faceva parte dei primi. Lui ammise i fatti, ricordando di avere sempre lavorato duramente per fare eleggere l'intellettualoide di turno, fabbricato in qualche sezione, tipo Botteghe Oscure di quartiere. Inutile dire che mio padre non fece mai carriera, né dentro, né fuori dal partito, pur essendo un vero sindacalista "compagno" della CGIL, di quelli di una volta. Non a caso. Nel week end c'è stata una rimpatriata della minoranza del PD: Bersani, Cuperlo, Fassina, D'Alema ed altri morti in vacanza. Ridotti a quattro amici al bar dal Renzie che avanza, dimostrano la loro inconsistenza ogni volta che cercano di esprimere un concetto politico, o qualsiasi altro tipo di concetto. Ma questo Cuperlo da dove salta fuori? Di sicuro lo hanno sempre tenuto all'ombra, perché ho visto zombie più in salute. La sinistra del PD non fa paura ad alcuno, ed in più è infida. Consiglio ai grillini di tenersi alla larga da quelli che Grillo aveva chiamato già in tempi non sospetti: "morti". Il giovane Renzie è un'altra cosa. Chi gli tira i fili non fa che raccontare che ha un sacco di buone idee, e sta realizzando grandi riforme. Solo i cretini gli credono, ma i cretini sono tanti, milioni di milioni. Renzie sa che se alle europee Grillo supererà la soglia d'allarme (20-22%) lui dovrà iniziare a fare i bagagli. Non sarà lo stralunato Matteo ad andarsene spontaneamente, perché ci penserà il suo sponsor Napolitano a defenestrarlo. In fondo il vecchio terrone vuole continuare a regnare, e troverà qualche altro venditore di pentole, più o meno foruncoloso, da gettare in pasto al popolo bue.