domenica 31 ottobre 2010

ALLEVIAMOLI STUPIDI

MTV ci propina continuamente le avventure dei giovani made in USA. Aspiranti stiliste, ciccione che vogliono giocare a pallavolo, gruppi di ballerini, altri pagliacci che mai hanno lavorato, e mai lo faranno. Cosa dovremmo imparare da quegli stupidotti? Stiliste che si dannano l'anima per pagare quattromila dollari di affitto mensile a New York. Il loro più grosso problema è indurre una cantante ad indossare un capo firmato. Non crediamo che in America i giovani siano tutti ricchi e lobotomizzati. La maggioranza dei giovani USA cerca di lavorare, senza fare troppe smorfie. Quei tizi che interpretano i filmini di MTV servono solo a rincretinire ulteriormente i troppi cervellini semplici che abbiamo anche da noi. Avere a che fare con i fessi garantisce lo status quo. Però poi cogli stupidotti riesci a fare poco o niente, perché non ci arrivano con la testa. Il capitalismo ha interesse a vendere qualunque cosa a chiunque, azzerando l'intelligenza e la cultura delle masse, poi però chi si prende la briga di diventare un tecnico specializzato? Servirebbe un ministero dell'intelligenza, che censuri i comportamenti idioti sbandierati in tv. Questa è la vera oscenità: i reality che mostrano veri decerebrati, che poi fanno anche soldi e successo. I giovani, già rovinati dalla scuola e dalla famiglia, non hanno bisogno di altri attentati ai loro scarsi neuroni.

RIESCE SEMPRE A FAR PARLARE DI SÉ

Il teatrino della politica è, come ogni bel teatrino che si rispetti, pieno di marionette. Appena un giornale pubblica una notizia pruriginosa, riferita al premier, l'opposizione insorge, chiedendo le sue dimissioni. È successo che Berlusconi abbia interceduto a favore di una sua amichetta, presso le autorità di polizia, e apriti cielo! Lui non ha negato di aver interceduto, ed ha precisato di aver voluto fare del bene ad una persona in difficoltà. Però detta persona in difficoltà, fermata per un'accusa di furto, è una minorenne di origine marocchina. Prima deduzione: Berlusconi non è razzista. Seconda deduzione: non disdegna la carne giovane. Non ha ammesso di avere giaciuto con lei, ma, se lo avesse fatto, la Ruby sarebbe stata consenziente, dato che non lo ha denunciato per violenza. Famiglia Cristiana ha accusato il premier di essere malato; come dire: un satiro! Bersani ha chiesto le dimissioni del governo, ma Bersani lo fa sempre, almeno tre giorni la settimana. Anche Di Pietro ha sputato veleno, ma lui lo fa cinque giorni ogni sette. Berlusconi ha parlato del suo stile di vita, e delle sue feste. Ha chiarito che non intende rinunciare agli svaghi una tantum, ma non ha detto esplicitamente che detti svaghi sarebbero resi possibili dal Viagra. Questo lo pensiamo noi maligni. Il premier è uno che lavora molto, e non ci piove. Si vede che, piuttosto che andare in giro in bici, preferisce i festini con le ragazzine. I giornali ed i telegiornali sono pieni di dichiarazioni in merito alla marocchina bellina. I giornalisti sono mediamente degli asini, perché cadono sempre nella trappola di Berlusconi, e gli dedicano le prime pagine, qualunque cosa faccia. I magistrati aprono e chiudono fascicoli su di lui, quando farebbero meglio ad arrestare ladri ed evasori fiscali. Tanto non si fa mettere sotto dalle toghe rosse. Non sono all'altezza, e lui è ben spalleggiato. I giornali ed i telegiornali dovrebbero scrivere e parlare di Obama e delle elezioni di medio termine. Poi c'è il terrorismo internazionale, che è sempre più organizzato e pericoloso. La disoccupazione cresce anche da noi, ed il governo si esalta quando riesce a spostare verso l'alto il limite d'età per andare in pensione. Importiamo anche il pomodoro dalla Cina; si può essere più cretini? Chi se ne frega se costa meno? C'è un sacco di gente che non può più mangiare la pizza margherita! Marchionne vuole sbaraccare, ed i cretini imbrattacarte ci spappolano i maroni con la ninfetta di turno. Se Berlusconi riesce a combinarci qualcosa, con quella ed altre ninfette, beato lui. Che ci cambia in bene o in male? Se l'Italia è percepita come una nazione di serie B è anche perché ogni due o tre mesi i napoletani riprendono a buttare l'immondizia per strada. I napoletani hanno un impedimento genetico a proposito della raccolta differenziata. Buttano secco ed umido assieme; poi si stupiscono se la monnezza puzza! Le danno fuoco, e si stupiscono del fumo. Fortuna che si credono dei gran furboni. Qualcuno dice che l'Italia vive di turismo. È anche vero, ma non solo. Ora chi vorrà andare a visitare Napoli, città della monnezza per strada? Berlusconi ha promesso che risolverà il problema in tre giorni, nel week end di Halloween. Se ce la farà, grazie al fido Bertolaso, all'estero parleranno bene di lui, fregandosene della pruriginosa vicenda di Ruby. La sinistra è sempre più fottuta, perché abbocca all'amo peggio del pesce più scemo. Bersani, quell'uomo sull'orlo di una crisi di nervi, dovrebbe rilanciare sui rinnovi contrattuali, visto che non lo fa Epifani. Quello è un argomento sensibile. Effetto delle troppe chiacchiere italiane: l'Europa ci taglierà i finanziamenti previsti, se non ci decideremo entro tempi non biblici a fare qualcosa per la TAV. credo che anche lì faremo la solita figura da stupidotti, per non dire altro.

martedì 26 ottobre 2010

Marchionne il liquidatore

Grande scalpore ha suscitato la dichiarazione di Marchionne, a proposito della produzione negli stabilimenti FIAT italiani. L'amministratore delegato FIAT dice che al gruppo converrebbe lavorare solo all'estero, perché in Italia non guadagna. Presumibilmente si sta preparando a liquidare armi e bagagli. Tra due anni al massimo, la Serbia entrerà in zona euro; ed allora la Fiat non avrà più motivo di rimanere in Italia. Marchionne vorrebbe nel frattempo dettare le regole della contrattazione sindacale, estendendo a tutti i dipendenti quelle di Pomigliano d'Arco. La CGIL afferma che Marchionne non "deve" affermare quanto ha affermato. La CGIL purtroppo non ha capito che Marchionne rappresenta interessi privati, non pubblici. Contributi la FIAT ne ha incamerati per anni; ora può anche farne a meno. Inutile che Calderoli minacci in tal senso. La CGIL può continuare a pontificare su ciò che la controparte può dire o non dire, ma Marchionne rende conto solo agli azionisti. Anche UIL e CISL sono state costrette a commentare in maniera non positiva le parole del boss della FIAT, ma lui se ne frega. Tra i politicanti, solo Casini ha dato ragione all'amministratore delegato; chissà come mai. Fini ha scoperto che Marchionne è un canadese, quindi la sua patria è in America. Vendola, nuovo leader dei post comunisti e dei post verdi, dovrebbe a questo punto esordire affermando che, se la FIAT cambia aria, avremo finalmente la possibilità di circolare con l'auto elettrica. Che ci vuole per costruire un'auto elettrica? Basta adottare quelle vetturette che circolano sui campi da golf. Senza la FIAT che ci detta le regole del gioco, dovremmo farcela a sfuggire anche alla influenza nefasta dei petrolieri. Se Marchionne sbaracca, invitiamolo a cederci a costo zero i suoi impianti industriali, anche perché probabilmente la FIAT li ha edificati a nostre spese.