giovedì 21 maggio 2009

UN GRAN BEL CONTRATTINO!

La firma del secondo biennio economico del contratto collettivo 2006-2009 chiude al ribasso uno tra i più scarsi rinnovi della storia della sanità. In questi giorni giornali e televisioni ci hanno informati che i nostri salari sono tra i più bassi tra i paesi civilizzati. Sono talmente miseri che viene da chiedersi se l'Italia faccia ancora parte di quel gruppo di privilegiati. Si capisce come mai i britannici abbiano fatto sciopero contro l'importazione dei lavoratori italiani, che si sarebbero accontentati del 50% in meno. Il secondo biennio economico replica la bufala collaudata nel primo. Allora ci scipparono tredici mesi, sostituendo il rinnovo contrattuale con la cosiddetta “vacanza”. Questa volta di mesi ce ne hanno scippati “solo” dodici, elargendoci per il disturbo da 6,42 a 11,55 euro lordi al mese. La differenza in peggio è che le cifre a regime, riferite al 2009, sono molto inferiori a quelle del 2007. I precedenti rinnovi andavano da 73,73 a 132,64 euro; quelli attuali vanno da 51,39 a 92,45: un buon 30% in meno! La vacanza contrattuale dovrebbe essere un qualcosa in più, rispetto all'aumento vero e proprio; non dovrebbe sostituirlo! Abbiamo notato come i fantasiosi confederali abbiano diffuso tabelle economiche fatte apposta per confondere le idee. Come sarà possibile continuare a farci fessi, quando avremo in mano i listini paga? In sostanza, se ci pagheranno gli arretrati a giugno, prenderemo da 300 a 700 euro! Giacché ci riferiamo a un anno e mezzo, trattasi di una elemosina giornaliera compresa tra i 55 centesimi ed 1,3 euro (un caffè alla macchinetta o al bar), tutti rigorosamente lordi e tassati all'inverosimile, perché in questo paese non solo ci pagano poco, ma ci tassano anche molto. Altrimenti chi li mantiene i parassiti? Se dichiariamo i redditi mediante il 730, recuperiamo qualcosa, ma ce li fanno sudare. Quando calcolano gli esorbitanti costi della sanità, puntano il dito sugli stipendi, ma i media fanno finta di non sapere che i dirigenti hanno due contratti a parte, con rinnovi adeguati ad un reddito che è almeno doppio rispetto al comparto. Per non parlare degli eccelsi super direttori, che alle Molinette costano 600mila euro in tre!

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