martedì 12 maggio 2009

BONUS, MEZZO BONUS E ZERO BONUS!

Brunetta intenderebbe premiare la dedizione e la produttività dei lavoratori pubblici attribuendo ad uno su quattro un bonus. A due lavoratori su quattro spetterebbe mezzo bonus, ed agli altri niente! Per ottenere quella che definisce "rivoluzione copernicana", occorrerà valutare tutti i dipendenti pubblici, mediante apposite pagelle. Brunetta ipotizza di istituire gli Organismi Indipendenti per la Valutazione, coordinati da una Autority Nazionale per la Valutazione e la Trasparenza. L'Autority è forse la sola cosa sensata individuabile nella proposta di riforma. Per quel che concerne la quantificazione dei produttivi, temiamo che il ministro abbia preso un abbaglio: se solo il 25% dei pubblici dipendenti lavora in maniera decente, siamo rovinati! Poi, secondo lui, ci sono quelli che si trascinano sul posto di lavoro, ma in fondo lavoricchiano. Fanno qualcosa, che vale la metà di quello che dovrebbe valere. Infine ci sono alcuni milioni di fannulloni, che non si capisce come mai non siano ancora stati licenziati. Se il bonus, da dare, dimezzare o non dare, ammontasse a pochi euro, potremmo lasciare che i "valutatori" giochino con le scartoffie. Invece temiamo che gli incentivi saranno riconducibili a cifre corpose, ed il fatto di essere tagliati fuori dalla spartizione causerebbe un danno salariale non indifferente a troppe famiglie, che arrancano con retribuzioni ancorate al precedente biennio economico. Altra cosa: non siamo venditori di auto, ed è difficile trovare un parametro che rappresenti le produttività dell'infermiere, dell'amministrativo e del medico. Non crediamo nei “valutatori indipendenti”, perché sappiamo benissimo quanto conti essere nelle maniche del capo. Ne abbiamo continua dimostrazione leggendo i bandi di selezione per le posizioni organizzative, costruiti addosso ai vincitori predestinati, che sono i soli, ognuno per la propria PO, a poterla vincere. È chiaro che giocando a carte truccate vincerebbe chiunque. Un esempio: alla selezione per i RAD potevano partecipare solo i segretari di dipartimento. Le nove PO “fuori fondo” dell'OSRU sono talmente predestinate che i partecipanti sono appunto nove. Se passerà anche questa “brunettata” le amministrazioni dovranno permettere a chiunque di noi di accedere al 25% del bonus intero, o almeno di provarci, a prescindere dai dirigenti che ci sono toccati in dote.

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