lunedì 20 aprile 2009

Berlusconi ed i PM

Proprio questa mattina, i tg riferivano che la gradibilità di Berlusconi è giunta al 56%. Di fatto è aumentata di qualche punto, rispetto a quella registrata dopo le elezioni politiche. Se si rivotasse domani, il centro-destra batterebbe il centro-sinistra in maniera ancora più massiccia e dolorosa. Solo Casini tiene il passo del PdL. Può darsi che raccolga i frutti di una linea politica rigorosa, oppure pochi capiscono cosa dice, e gli riconoscano la buona fede. I ministri di Berlusconi sono graditi come lui, e qualcuno anche di più (per quanto possa sembrare sacrilego). Berlusconi tiene ed avanza, nonostante sia appena avvenuto uno scontro a distanza con Napolitano e Fini. I presidenti della repubblica e della camera hanno dichiarato che chi ha costruito le case crollate all'Aquila deve essere indagato. Berlusconi ha detto che il suo papy pensava che il pubblico ministero sia uno che da piccolo progettava di somministrare sofferenza. Anche i dentisti da piccoli covavano un certo odio per l'umanità; questo però prima dell'invenzione dell'anestesia. Dire che un PM sia peggio di un dentista, è grave (specie per i PM), ma l'opinione pubblica non è insorta. Forse pochi amano i procuratori della repubblica, perché è risaputo che operano senza anestesia. Berlusconi in questo frangente si identifica troppo con i palazzinari, e dimostra di avere ancora timore della magistratura. Ma lui non è più solo l'edificatore di Milano 2 e Milano 3. Lui è il premier ricostruttore, e la legge lo protegge dagli sbirri cattivi: c'è un'apposita norma che colloca le più alte cariche dello Stato oltre le regole del gioco di tutti gli altri. Rammenta un po' il feudalesimo, ma noi che siamo civilizzati la chiamiamo democrazia!

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