venerdì 23 ottobre 2009

CONTRAPPASSO MOLINETTIANO

Dopo aver trasmutato, nel corso di due distinte tornate concorsuali, fabbri ed elettricisti in assistenti e collaboratori tecnici, la ditta Molinette si è vista infine costrettaa bandire un concorso per assumere dei collaboratori tecnici veri. LeMolinette infatti cerca ingegneri, da collocare in Ingegneria Clinica; ingegneri in Ingegneria: lo dice il nome stesso. Detti ingegneri verranno collocati in categoria D, che è la stessa usurpata dai suddetti operai pluripromossi. Si troveranno quindi sotto braccio in D, gli ingegneri, i fabbri e gli elettricisti, in una commistione difficile se non impossibile da comprendere. Un abbattimento verso il basso, senza nulla togliere ai fabbri ed agli elettricisti. Ma perché i fabbri e gli elettricisti non fanno quel che sono capaci a fare, e non lasciano il posto di assistente e collaboratore tecnico a veri diplomati, geometri e periti, e veri laureati, architetti ed ingegneri? Come siamo pervenuti a questo assurdo? Per quanto possa sembrare sconvolgente, è bastato, da parte sindacale, pretendere che venisse dato tutto a tutti, e l´amministrazione ha semplicemente detto sì! I sindacalisti non devono necessariamente disporre e manifestare un senso morale, e neppure i dirigenti pubblici, ma questi ultimi dovrebbero se non altro fare attenzione ai bilanci delle cosiddette"aziende" che dirigono ("dirigono" si fa per dire). I dirigenti dovrebbero seguire master post-laurea in gestione aziendale. Molti lo hanno fatto (almeno sulla carta), ma viene da pensare che la Bocconi e la SdA le abbiano viste da fuori. Analizzando meglio il fenomeno, notiamo che (guarda caso) tra i pluripromossi ci sono molti sindacalisti. Sarebbe come affermare che i sindacalisti facciano le trattative in primis per sistemare se stessi, le mogli, le amanti, i fratelli, le sorelle, le nipoti, e chi più ne ha, più ne metta. Come se i parlamentari di destra e di sinistra, che litigano anche sul colore dei calzini, si mettessero d´accordo nell´aumentarsi lo stipendio di oltre mille euro mensili! In effetti purtroppo queste cose in Italia accadono. I parlamentari sono peggio dei sindacalisti, ma i dirigenti pubblici sono i soli responsabili legali dei buchi di bilancio. Questo abbrutimento dell´assistente e del collaboratore tecnico ha lo scopo di dover per forza ricorrere alle ditte esterne. Poi però le Molinette continua a fingere che esistano ancora progettisti interni, anzi che addirittura il loro numero sia aumentato rispetto ad un passato non lontano, nel quale per diventare assistente tecnico necessitava un diploma specifico, non"preso" con i punti, o cinque anni concentrati in un mese. Inoltre c´era l´esame di Stato. Crediamo che l´esame di Stato ci sia ancora, ma per la ditta Molinette è aria fritta. Non possiamo che augurare buona fortuna ai nuovi ingegneri, sperando che non finiscano, per un contrappasso molinettiano, a fare i fabbri o gli elettricisti.

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