venerdì 10 luglio 2009

ESCORT?

Che dipenda dal periodo estivo o dal carattere degli italiani, in questi giorni si parla delle Molinette più che altro per accostare l'ospedale alla escort Linda, sedicente infermiera. La signora in questione è finita sui giornali perché, nel suo tempo libero, tra il lavoro, le reperibilità, la casa ed i figli, riesce anche a fare la “escort”. La traduzione sarebbe “accompagnatrice”, intendendo il termine nel senso più ampio possibile. In pratica la sedicente infermiera eserciterebbe il mestiere più antico del mondo, o uno tra i più antichi. In Italia non le abbiamo mai chiamate “escort”, ma abbiamo numerosi termini per indicare dette professioniste dell'accompagnamento. Cosa dire di Linda? Vogliamo fare i moralisti, e buttarla fuori dall'ordine professionale di categoria? “Tiene famiglia”, ed i soldi non bastano mai. Risulta da sue dichiarazioni che Linda studi altresì per diventare dirigente, e non sappiamo francamente se sussista un'incompatibilità tra le sue varie occupazioni. Riportiamo testualmente le dichiarazioni di alcuni colleghi di Linda.
ma parliamo anche delle mamme dei giornalisti, o di quelle appartenenti ad altri ordini professionali. se poi l'esempio è quello delle nostre ministre, beh...
almeno lei ha avuto il coraggio di mettersi in prima persona e fare quel che ha fatto alla luce del sole, senza tante storie. mentre altre (o altri) favoriscono lo scambio di fluidi corporei mediante pratiche manualistico-fisiche, solo ed esclusivamente per scopi..... possiamo dire carrieristici?
se aboliscono la legge merlin mi licenzio e apro un bordello
(questa non l'abbiamo capita neppure noi)...

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