lunedì 6 luglio 2009

Errare Humanum est...perseverare autem diabolicum

L'amministrazione ha quantificato il buco nel fondo incentivi in 1,7 milioni €. Significherebbe una riduzione del 12% sugli incentivi per tutti, pari a circa 33€ in meno sulla quota mensile di un infermiere o di un tecnico. Qualora i 500mila€ delle posizioni organizzative tornassero in circolo, la riduzione potrebbe contenersi entro pro capite di 23€ mensili. Se dobbiamo proprio tirare la cinghia, facciamolo tutti! Noi però abbiamo detto che il buco nel fondo incentivi riflette quello più generale dell'azienda. Se l'amministrazione la smettesse di affidare consulenze esterne a professionalità ampiamente rappresentate in organico, se qualcuno controllasse reperibilità e straordinari, se i direttori di varia levatura pagassero veramente il prezzo del non raggiungimento degli obiettivi, se ci fossero meno strutture complesse e meno dipartimenti, se gli obiettivi fossero noti a tutti e raggiungibili...Non spetta al sindacato convincere i colleghi che tocca a noi pagare la mala gestione sanitaria. Siamo sempre in attesa che qualcuno ci spieghi cosa intendono con “produzione” in ambito sanitario. Dimettere i degenti prima del tempo? Spostarli in una ex RSA, che solo sulla carta sta diventando struttura per post-acuzie? Per l'ennesima volta ripetiamo che le Molinette non è un concessionario. Il venditore d'automobili può darsi da fare, per incrementare le vendite. Il medico e l'infermiere si occupano dei malati presenti in reparto; non scendono per strada a cercarne altri! L'amministrazione dovrà proporci un nuovo schema di suddivisione degli incentivi, che necessariamente penalizzerà qualcuno. Noi non siamo d'accordo su questo “necessariamente”. Non accettiamo di pagare il prezzo dell'incompetenza dell'amministrazione. Non saremo complici della predazione del salario dei lavoratori, che invitiamo a tenere gli occhi aperti. Attenti alle pagelle ed alla falsa meritocrazia. Da adesso in avanti, la valutazione potrebbe significare soldi in meno.

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