Il massimo che si possa fare, per asservire il popolo bue, è stato
fatto: ora il popolo bue adora i propri padroni. La massa, per
definizione, manifesta l'intelligenza collettiva dei suoi più stupidi
componenti. La massa ululante è la negazione dell'equazione secondo la
quale sommando due quadrati si ottiene un valore aggiunto. La massa
non produce valori aggiunti, ma solo l'imposizione del soggetto
stupido e rumoroso su quello riflessivo e silenzioso. Una
dimostrazione per tutte: quelli che vanno allo stadio non autorizzano
forse i club a pagare milioni gli allenatori ed i calciatori? Quelli
che vanno allo stadio e guardano le pay tv non adorano forse gente che
porta a casa stipendi che sono centinaia di volte quello di un
operaio? Fa bene Ciro Ferrara a farsi pagare un milione l'anno, visto
che glieli danno, anche se l'allenatore dell'Inter prende dieci volte
tanto. Quindi Ferrara è uno che si accontenta. Altre adorazioni
chiaramente dettate da una profonda idiozia, sono quelle rivolte ai
cantanti ed agli attori. I maledetti morti di fame sbavano per
quell'ereditiera, bionda, afona e mignotta che si spaccia per
cantante. C'è la coda per andare a vedere il Vasco, sborsando dei bei
soldini. E lui sul palco fa l'alternativo e il mezzo comunista, per la
gioia dei polli. Chissà cosa pensa dei suoi supporters che non sempre
arrivano alla fine del mese con un euro in tasca? Tutti ci accaniamo
contro i parlamentari, ma quelli si pagano "solo" decine di volte un
operaio, non centinaia. I cretini si sentono molto più vicini ai
giovani, belli, ricchi e pressoché analfabeti. Chissà come mai uno con
le toppe al culo si sente simile a gente che abita in mega-ville? Si
parla di questione morale, ed allora stabiliamo che un calciatore non
possa essere pagato più di un magistrato della Cassazione. In fondo
questi ultimi per farci ridere hanno studiato una vita. Come mai
l'uomo comune "moderno" non si sente sfruttato? Perché, il pollo,
crede alla pubblicità ed allo slogan "io valgo!". La povera bestia!
Capiamoci: non si tratta di retribuire gente capace di produrre
innovazioni tecnologiche, in grado di salvare milioni di vite, bensì
gente che saltella dietro un pallone, o canta, o recita, o guida la
moto. Lo fanno bene, ma ci deve essere un limite all'indecenza. Trovo
amorale che, a fronte di questi super-ricchi, tantissimi bambini
continuino a morire di fame e malattia.
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