giovedì 25 giugno 2009

IL VECCHIETTO DOVE LO METTO?

Ricordate la canzone di pari titolo, cantata da Modugno nel 1977? Forse fu in risposta a quell'atroce dilemma esistenziale che furono inventate le residenze per anziani RSA: un modo meno drastico per dire “ricovero per vecchi”. Ora il piano sanitario della regione Piemonte, o forse solo quello della cosiddetta “azienda Molinette” ha però pensato bene di sovvertire le cose. Per essere un piano regionale di rottura, questo PRR ha rotto parecchio, partorendo tra le tante furbate il quorum minimo di nascite, come se si parlasse di referendum. Sul versante opposto, i pensatori dell'Assessorato di Corso Regina Margherita hanno deciso di sbaraccare l'IRV, nel senso che non accolgono più ospiti. E il vecchietto dove lo metto? L'IRV diventerà quindi, nel giro di due o tre anni, un presidio per post-acuzie, dove le Molinette scaricherà i pazienti operati di fresco; perché un letto in un reparto di degenza ci costa più che un soggiorno in una suite nel miglior albergo degli Emirati Arabi! Come mai l'IRV alle Molinette? Come mai le strutture in perdita le regalano a noi? Non ci mancano di certo gli spazi sotto-utilizzati. In questo modo aiutiamo un certo tipo di sanità privata. Tutto ciò ci trasmette un brivido lungo la schiena, nonostante il caldo. L'amministrazione ci sta tempestando con messaggi del tipo:-sette milioni di buco nei primi 3 mesi, e siamo quasi in luglio,-tagliamo gli incentivi, perché i soldi ce li siamo fumati,- dobbiamo fare tutti un sacrificio, specie il comparto. Però non ci dicono come mai continuano a regalare 500mila euro di posizioni organizzative. Pare ci sia un eccesso(?) di infermieri ed OSS, ma non rispondono quando parliamo di super-infermieri, stra-pagati. Non vogliono parlare di ristorazione, né dei costi dei cantieri e della manutenzione (più cari di Molinette 2). Tornando all'argomento e chiudendo: crediamo che la sanità debba adeguarsi alle esigenze dell'utenza, e non auspicare che i più deboli, in questo caso gli anziani, si levino sollecitamente dalla faccia della Terra. E pensare che Giovanni Paolo II° asseriva che l'anziano fosse un enciclopedia vivente...

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