domenica 8 marzo 2009

MANICHEI SENZA SAPERLO

Manichei senza sapere cosa sia il manicheismo: questa è la categoria umana nella quale inserisco i cigiellini. Insistono a definire rigidamente ciò che sia giusto o sbagliato. Ovviamente è giusto solo ciò che fanno loro, e sbagliato tutto il resto. Nel terzo secolo, in Persia, il manicheismo poteva avere un senso; da allora sono cambiate alcune cose, ma come spiegarlo a certa gente? Adesso i cigiellini si sono ancora più rintanati ed isolati, giacché i cugini di CISL e UIL stanno assecondando alcune politiche del governo. La CGIL continua ad osteggiare il centro destra più di quanto faccia lo stesso PD. La vecchia cinghia di trasmissione tra PCI e CGIL cigola, anche perché il PCI non esiste più da un bel pezzo. Il PCI si è trasformato, oppure si è dissolto. Ora il PD è una specie di Democrazia Cristiana vagamente di sinistra. Franceschini propone l'assegno di disoccupazione per tutti: una bella idea se non fossimo in piena crisi economica. Rischiamo di andare in pensione sempre più tardi, e questi vogliono mantenere una torma di disoccupati, che, non per pensar male, sarebbero tentati di rimanere tali. Per usare una metafora, i disoccupati hanno bisogno di canne da pesca, non di pesci. Crediamo che la maggior parte dei disoccupati voglia lavorare, ma non ne trovi. Naturalmente ci sono sempre i furbetti, e a quelli dobbiamo tagliare le gambe sul nascere. La CGIL non riesce proprio ad elaborare una politica industriale. Poco male: non ci riesce neppure la FIAT, ma, finché otterrà aiuti di Stato, pur continuando a costruire auto all'estero, se ne fregherà delle politiche industriali. Portare gente in piazza è poco più che folcloristico, specie se si tratta di pensionati e disoccupati. I lavoratori in piazza scenderanno sempre meno, per paura di non trovare più il posto di lavoro al loro rientro in fabbrica. Forse i cigiellini non si sono accorti che le fabbriche chiudono a velocità supersonica. Invece di pontificare sul giusto e sullo sbagliato, suggeriscano produzioni vendibili. I profeti del giusto e dello sbagliato dovrebbero aver capito che l'auto non è più un prodotto in via di espansione. Anche in America la gente fa aggiustare le vecchie quattroruote. Gli Stati Uniti si avviano ad emulare Cuba, dove quasi tutte le auto hanno un'età stimabile in decenni. Se ci vedremo costretti ad innalzare il limite d'età per la pensione di vecchiaia, la colpa è anche delle baby pensioni, che si ottenevano dopo venti o venticinque anni. Chi rivendica il merito per quelle menate assurde? La CGIL non è nata ieri, quindi si prenda le sue responsabilità, assieme a CISL e UIL, per aver minato il sistema pensionistico con quelle assurde bombe a tempo. Ed ora cosa dovremmo fare con i baby pensionati (ormai non più tanto baby)? Dovremmo costringerli a prendere una zappa in mano alla loro tarda età? La visione manichea di stare sempre nel giusto scricchiola parecchio quando qualcuno ti ricorda le cose sbagliate che hai fatto!

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