venerdì 7 ottobre 2011

PER NON DIMENTICARE

La popolazione è abituata a rispondere ad input elementari, come accade ai topi che si muovono nei labirinti: giochi per ricercatori scemi. Risultato di questo condizionamento, degli uomini e dei topi, è la scarsa capacità di concentrazione. Infatti il topo, colpito da una scarica elettrica a basso voltaggio, scappa, senza perdere tempo in chiacchiere. L'uomo la donna leggono i cartelloni pubblicitari, che agiscono sulla parte meno intellettuale del cervello, e decidono di comprare un prodotto se il messaggio è sufficientemente ingannevole. Avendo acquisito, nel corso della sua evoluzione, un tempo di attenzione standard di alcuni minuti, l'essere umano tende a dimenticare molte cose. Esiste un reset automatico, che è utilissimo a chi sta al governo, e racconta di non avere mai fatto cazzate. Gli omicidi, specie quelli ai danni di ragazzine e ragazzini, creano molto clamore nei primi giorni. Poi i tempi delle indagini spengono quasi completamente l'attenzione del popolo bue. Detto popolo bue cancella quasi completamente dalla memoria gli insuccessi degli investigatori. Così i criminali possono farla franca, e continuare a delinquere. C'è il caso di quella ragazzina, seviziata ed abbandonata in un prato, che è morta di freddo durante la notte. Ci sarebbe da chiedersi perché non siano stati impiegati i cani, nella sua ricerca, invece di coinvolgere dei rimbambiti che in una mano tenevano una torcia elettrica, e nell'altra un bottiglione di vino. Lei è morta, e l'assassino è a spasso, nonostante la prova del DNA sia stata fatta a tutti gli abitanti del paesotto, quadrupedi compresi. In questi giorni abbiamo altresì scoperto che un tizio che aveva patteggiato il concorso nell'omicidio di una studentessa, quella notte si è fatto aiutare da un fantasma, giacché i due ragazzotti prima indagati sono risultati estranei. Qualcuno ha sottolineato come le forze di polizia non abbiano un protocollo da seguire, in caso di omicidio, per evitare che qualcuno inquini le prove. Accade che, invece di recintare la zona, la si renda accessibile quasi subito ai curiosi. Poi, a distanza di molti anni, il furbastro di turno riapre le indagini. Il tutto contribuisce a convincere gli stranieri dell'idiozia galoppante che pervade le nostre istituzioni ed il popolo che le esprime.

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