venerdì 9 dicembre 2011

Nessuna pietà per gli imbecilli

I piagnoni borghesi continuano a lamentarsi del fatto che le multinazionali del petrolio sabotino l'auto elettrica. I suddetti piagnoni mandano in giro su Internet le loro presentazioni educative, che dovrebbero suscitare lo sdegno popolare. Ci vuole poco o nulla ad assemblare un auto elettrica: basta mettere assieme due o tre bici elettriche, e il gioco è fatto. Lo potremmo fare tutti noi, in cantina o nel cortile. Tutte le aziende produttrici di auto hanno realizzato i loro veicoli. Ma, i cornutazzi li hanno noleggiati, oppure venduti a prezzi assurdi. MA chi ci costringe ad andare in auto? Io percorro più di 18mila chilometri l'anno, ma in bici. Vado a lavorare con i mezzi pubblici, ma potrei anche camminare o pedalare. Che le industrie petrolifere ci tengano per le palle è la scoperta dell'acqua calda. Lo fanno perché tanti caproni, anche adesso, passano in via Genova (ed in migliaia di altre vie), con le loro auto del cazzo, senza andare in alcun posto in particolare. Gli stronzi amano circolare per il gusto idiota di farlo, ma in macchina! Coglioni di pensionati che "fanno una passeggiata" in auto! Li manderei in miniera, col piccone. La benzina la farei pagare 10 euro al distributore; poi rimborserei solo quelli che vanno a lavorare, per la percorrenza esatta. Non un centesimo di più. Per andare in ferie, ne riparliamo, con bonus ridotti. Si muovano in treno. Premierei quelli che a lavorare ci vanno in due, tre o quattro in una sola auto: parcheggi gratis. Agli altri farei pagare il doppio o il triplo del ticket; così imparano a "fare i ricchi!. Cosa dire dell'inquinamento? A Milano se ne sono accorti, ma i torinesi, che hanno eletto Fassino a scatola chiusa, respirano a pieni polmoni l'aria più schifosa d'Italia. Sono o non sono dei cretini matricolati? Mi dispiace solo di non abitare in campagna. Riscalderei la casa con la legna; altro che petrolio! Nessuna pietà per gli imbecilli.

Nessun commento: