venerdì 8 luglio 2011

La battaglia d'Inghilterra insegna

I tedeschi, nel 1940, avrebbero probabilmente ridotto la durata della guerra, se avessero invaso la Gran Bretagna, invece di bombardarla. La storia riporta che, a fronte di una tecnologia aeronautica pressoché assimilabile, ma con un minor numero di velivoli, gli inglesi respinsero l'offensiva tedesca. Questo significa che il fattore campo è molto importante. Levarsi in volo per intercettare è più facile che sorvolare terre e mare per attaccare. Inoltre la guerra aerea costa molto di più, in termini di risorse economiche, e non la si può protrarre per troppo tempo: mesi, non anni. Se i tedeschi fossero sbarcati in Inghilterra con i loro panzer, ci sarebbero state molte più vittime tra i civili ed anche tra i militari. Sarebbe però stata una guerra vera, di quelle di posizione, di avanzata e ritirata. Invece, per oltre cento giorni, i caccia delle due parti si scontrarono in cielo, in una disputa abbastanza sterile, e la superiorità numerica dei tedeschi non servì loro a vincere. Si fossero scontrati su terra, la superiorità numerica avrebbe viceversa fatto la differenza. La battaglia d'Inghilterra dovrebbe insegnare, ma non lo fa. Altrimenti gli strateghi della NATO ci dovrebbero spiegare come mai non hanno ancora invaso la Libia via terra. Forse perché non si tratta di guerra, ma di qualche altra cosa? Napolitano è un presidente della repubblica capace, ma non ci racconti che quella che stiamo facendo in Libia non è una guerra. Non ci prenda per stupidi! Quella pagliacciata ci costa molto di più di quel che dovrebbe, e non siamo ancora riusciti a mandare via Gheddafi. Tutte queste guerricciole costano un numero spropositato di miliardi, ma la guerra è una cosa seria e sporca: si vince o si perde, combattendola a terra, non in cielo. Una nazione non ricchissima dovrebbe puntare sugli incursori, che tra l'altro abbiamo, e non su missili più o meno intelligenti, che costano un milione l'uno. Gli israeliani, che sono furbetti, hanno navi piccole, veloci e bene armate, non portaerei sotto misura, perché di più non possiamo permetterci. Gli israeliani, che sono circondati da nemici veri, non vanno in giro per il mondo ad "esportare la democrazia". I loro tank sono sempre pronti, a volte le prendono, ma quasi sempre le danno. Avessero avuto tempo da perdere, loro Gheddafi lo avrebbero già bastonato, anche da soli.

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