lunedì 25 luglio 2011

IL RIDICOLO BUONISMO NORVEGESE

Il criminale, che ha tranquillamente massacrato a fucilate una novantina di persone, rischia al massimo 21 anni di carcere. Breivik, questo il suo cognome, sapeva benissimo di poter realizzare con relativa calma la strage che aveva progettato, dato che sull'isolotto c'era una sola guardia. Poi, a differenza dei pazzi stragisti d'oltre oceano, non si è sparato, e non è stato ucciso dalla polizia. Pazzo sì, scemo no: a 53 anni sarà a piede libero, perché il ridicolo buonismo del suo popolo ha cancellato dal codice penale tutte le pene detentive di durata superiore ai 21 anni. Una vera manna per i delinquenti seriali e di gruppo. Persino da noi, che siamo assediati dai frignoni e dai preti, l'ergastolo qualcuno ogni tanto se lo becca. In Italia non sarebbe potuto accadere, visto che polizia, carabinieri, finanza, ed altri tutori dell'ordine sono armati e capaci di usare le armi. Inoltre c'è un sacco di altra gente che gira armata, e un cretino così da noi di fucilate ne avrebbe sparate poche. Breivik ha usato proiettili a frammentazione, per fare il suo macabro tiro a segno. Non sono stupito che ci siano dei pazzi stragisti; sono stupito di quanto siano cretine certe persone, che si ritengono "civili". Innanzitutto, nei paesi seri, le forze di polizia sanno che certi elementi non si devono catturare vivi, per evitare che gli idioti buonisti li difendano. Io i buonisti li metterei in cella con i sodomiti ed i tagliagole. Rischierebbero il culo, non le palle, visto che non le hanno. Per essere gli eredi dei feroci vichinghi, mi pare che i norvegesi siano dei cacasotto. Noi siamo i figli degeneri degli antichi romani, ma i norvegesi stanno peggio di noi. Speriamo che si sveglino.

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