martedì 27 settembre 2011

I NEUTRINI ED EINSTEIN

I neutrini sono più veloci della luce. Un esperimento ha dimostrato che dette particelle attraversano la materia come se non ci fosse. Sparati a oltre settecento chilometri di distanza, sono arrivati prima della luce propriamente detta. Il vecchio Einstein aveva sostenuto che, in un universo finito, la luce detenga il record di velocità. I neutrini probabilmente dimostrano anche che l'universo è molto più grande di quanto ritenesse il fisico tedesco. Gli scrittori di fantascienza avevano già lavorato molto sul pezzo, cercando di risolvere il quesito: come superare l'odiata barriera dei trecentomila chilometri al secondo? Infatti, con quella velocità, nello spazio si combina proprio poco. Nel sistema solare, potrebbe servire raggiungere velocità quasi pari a quella dei fotoni. Infatti muoversi alla velocità della luce, in mezzo a pianeti ed asteroidi rischia di produrre grossi guai. Oltre il sistema solare invece la luce impiega più di un anno per raggiungere la stella più vicina. Einstein ci aveva tirato un grosso pacco: l'impossibilità pratica di colonizzare qualunque globo oltre Plutone. Con i neutrini ci avviciniamo alla fantascienza. Quelli di Star Trek viaggiavano già a velocità inimmaginabili, saltando a piè pari Einstein. Scrittori, che non volevano urtarsi con la fisica ufficiale, ipotizzarono l'esistenza del sub-spazio, dove nessuno conosce il fastidioso tedesco, e le astronavi vanno ovunque in ore o al massimo giorni. Meno male che i neutrini sono tanto veloci. Forse ora potremo raggiungere un pianeta simile alla Terra, avvistato recentemente a qualche decina di anni luce di distanza, senza costringere gli astronauti ad un'animazione sospesa di lunghezza assurda. La verità era però sotto gli occhi di tutti: il piccolo Kal El giunse sulla Terra bambino, perché la sua navetta lo condusse a noi, da Krypton, in un tempo contenuto. Avesse viaggiato per anni, sarebbe arrivato già in versione adulta: Superman!

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