mercoledì 25 agosto 2010

ALCUNE SCELTE VERAMENTE IDIOTE

Nella seconda guerra mondiale, l'Italia entrò in guerra, perché Mussolini pensava che ormai fosse finita. In realtà si concluse cinque anni dopo, con la capitolazione del Giappone. Quando Mussolini invio in guerra le nostre sprovvedute truppe, i tedeschi avevano già sconfitto tutti quelli che potevano sconfiggere nell'Europa occidentale. Avevano buttato a mare gli inglesi, e si preparavano ad invaderli. Le nostre truppe erano talmente inadatte ad un conflitto di qualunque tipo che le presero anche dai greci. Come potevamo farcela contro i russi? Mussolini forse pensava che Hitler si accontentasse dell'Europa, Russia a parte. Peccato che Hitler fosse decisamente fuori di testa, ed il suo intento fosse quello di produrre il maggior danno possibile al suo popolo ed agli altri. Se la guerra fosse finita nel 1940, non ci sarebbe stata la disastrosa invasione della Russia, e neppure la battaglia d'Inghilterra. I tedeschi si sarebbero potuti concentrare sul nord Africa, e sarebbero riusciti a conquistare, con relativa facilità, un territorio pressoché riconducibile a quello dell'impero romano. Gli americani probabilmente si sarebbero accontentati di bastonare i giapponesi, e forse, non sprecando energie e truppe in Europa, avrebbero evitato di sperimentare sulla popolazione civile ben due bombe atomiche. Se la seconda guerra mondiale fosse terminata in Europa nel 1940, quasi sicuramente si sarebbe evitato il massacro degli ebrei. Gli alleati non avrebbero avuto bisogno di massacrare i civili tedeschi con le bombe convenzionali, per dimostrare che, pur non essendo atomiche, fanno molto male lo stesso. Un ragionamento sulla campagna di Russia: come si può pensare di invadere un territorio immenso, procedendo a piedi? Qualunque scolaro in grado di fare una moltiplicazione potrebbe spiegare che uno che percorra cinque chilometri orari, ne coprirebbe quaranta in otto ore. Ma quale esercito può camminare per quaranta chilometri al giorno? Forse neppure i legionari di Roma. Ipotizzando una ventina di chilometri al giorno (non di più) in condizioni ottimali in un mese ci si sposta di seicento. Dopo di che persino il più stupido tra i generali avrebbe capito che le linee di rifornimento non possono prolungarsi per simili distanze. Basta poco o nulla ad interromperle. Poi c'era da considerare il clima per nulla mite, il fango e forse i cosacchi che ti sparano passandoti accanto al galoppo. Non escludo che l'idiozia di provare ad invadere la Russia a piedi ci abbia marchiati per parecchie decine d'anni. Forse anche di più.

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