lunedì 16 gennaio 2012

Il NOSTRO TITANIC

Cento anni dopo l'affondamento del Titanic, un capitano italiano, che aveva probabilmente preso la patente al Cepu o alla Scuola Radio Elettra, è riuscito ad affondare una nave, di tonnellaggio doppio: la Costa Concordia. Noi che adesso la vediamo in tv, appoggiata su un fianco, in un fondale di venti metri, non ci rendiamo conto di quanto fosse bella. Consiglio di scovare le foto su Wikipedia. Pesante come una portaerei e poco più corta, la Costa Concordia dimostrava che gli italiani riescono a costruire delle belle navi, ed a farle andare veloci, senza ricorrere ai motori nucleari delle navi da guerra americane. Varata dalla Fincantieri, presumibilmente aveva il difetto di essere sprovvista di un doppio scafo. Se così fosse stato, le cabine non si sarebbero allagate, e tutta quella gente non sarebbe annegata in un fondale dove i sub si immergono in apnea. Possibile che una nave simile fosse sprovvista di ecoscandaglio? Quell'apparecchietto che ti avvisa quando stai per incagliarti? Neppure un sonar? Forse l'impianto elettrico non era un gran che, se è vero che quando hanno mollato l'ancora si sono spente le luci. Ovviamente, se il cretino al timone non si fosse messo in testa di guidare una barchetta o un hovercraft, la nave non avrebbe imbarcato acqua. Riassumendo: 1.i nostri cantieri sarebbero in grado di costruire portaerei vere, e non finte come la Cavour, 2.sebbene dette navi navighino nel mare nostrum dei romani, sarebbe il caso di progettarle con un doppio scafo, 3.Fincantieri non deve chiudere, solo perché un cretino non ha tenuto conto del pescaggio della nave colossale che indegnamente guidava, 4.viene da pensare che anche la Costa assuma incapaci, purché adeguatamente raccomandati, 5.l'Italia non aveva alcun bisogno di fare altre figure di merda. In seguito all'affondamento del Titanic, morirono in millecinquecento circa; ma l'iceberg era più grosso e molto più visibile della secca dell'isola del Giglio. Quello della Costa Concordia è un affondamento all'italiana, con omissioni, fuga del capitano, passeggeri abbandonati, e fortunatamente soccorsi dagli isolani. In questi casi, sarebbe bello se intervenissero in soccorso le forze armate; con quello che ci costano, sarebbe il caso che facessero qualcosa di costruttivo. Visto che la nave non è affondata, morti non ce dovevano proprio essere. Invece ci sono pure i dispersi.

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