lunedì 8 agosto 2011

CHI GLIELO SPIEGA A QUELLI?

"Quelli" sarebbero i giovani "italiani": gente che rimane a casa con papà e mamma fino ed oltre i quaranta anni. Gente che, bontà sua, non vuole sporcarsi le mani, e lascia i lavori "gravosi" agli extracomunitari o ai neocomunitari, che sono molto meno schizzinosi. E loro, i neocomunitari, comprano le case in contanti, mica con le "farfalle". Chi glielo spiega a "quelli" che il divertimento non è un diritto costituzionalmente garantito? Che tra un po' mamma e papà non potranno più sborsare i soldini per i concerti e gli abiti firmati, perché la crisi internazionale è arrivata anche a casa loro? La mammina dice sempre: "divertiti figlio mio", ma la donnina non si chiede per quale motivo quel suo figlio debosciato dovrebbe avere diritto a divertirsi, non avendo mai lavorato in vita sua? Sono almeno dieci anni di troppo che noi italiani facciamo i ricchi, senza esserlo più. Sono almeno dieci anni che l'Italia precipita dal punto di vista economico. Gli Stati Uniti non hanno più la terza "A" dell'affidabilità economico-finanziaria. Germania, Gran Bretagna, Francia, Scandinavia ed Olanda le hanno tutte e tre. A noi ne è rimasta solo una, ma le previsioni sono al ribasso. I nostri interessi debitori sono molto più alti; debito pubblico, ma anche privato. Tutti gli italiani amano le finanziarie e le cambiali; in realtà, molte case degli italiani sono di proprietà delle banche. Un investitore preferirebbe darsi da fare in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Hong Kong, Lussemburgo, Liechtenstein, Svizzera, che hanno tre "A", piuttosto che da noi, che non riusciamo neppure a completare la Salerno-Reggio Calabria, ma vorremmo fare passare la metropolitana sullo stretto di Messina. Manca il ponte ed anche la metro, ma ci arriveremo, prima o poi (forse). Noi facciamo tutto per finta, e crediamo che gli altri siano pagliacci come noi, ma non è così. La Slovenia ha una "A" più di noi, come la Spagna; la Polonia ci ha quasi raggiunti, visto che da loro si assemblano le auto "italiane". I nostri bamboccioni non studiano e non lavorano, ma si divertono, sperando che i risparmi di mamma e papà siano senza fondo. Poveri cretini! Obama ha telefonato a tutti, ma non a Berlusconi, forse perché non voleva ascoltare le sue barzellette e non voleva parlare di zoccole. Berlusconi alla fine ha capito (più o meno) che la crisi ci ha investiti in pieno, ma lui continua a nominare ministri e sottosegretari. Di tagliare le province, le circoscrizioni, i parlamentari, i partiti non se ne parla. Dice che il "buco" lo hanno causato "quelli che c'erano prima". Strano. Pare di ricordare che Berlusconi sia sceso in campo da quasi due decenni, e che per almeno dieci anni abbia "guidato" l'Italia. Prodi ha fatto il resto. In molti parlano male delle agenzie di rating, ma, se non fosse per loro, non sapremmo quanto stiamo facendo schifo.

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