sabato 9 aprile 2011

ACCOGLIENZA ILLIMITATA ED INCONDIZIONATA?

Ho l'impressione che la confusione del centro-sinistra abbia contagiato anche il centro-destra. Mi riferisco all'Italia, ovviamente, perché francesi e tedeschi non paiono per niente confusi, a proposito dell'afflusso incontrollato ed incontrollabile dei profughi. Francesi e tedeschi minacciano di buttarci fuori dall'Europa se non la finiamo di assecondare le organizzazioni criminali che lucrano sui barconi di profughi africani. Loro, i criminali che organizzano i viaggi dei disperati, sono gli unici a trarne vantaggio. Il piagnisteo italiano non serve ai profughi, che, arrivati alla frontiera con la Francia, vengono rispediti in Italia. I tedeschi prendono in considerazione di vagliare tutti coloro che arriveranno in aereo dall'Italia. Come se avessimo la scabbia. E allora cosa dovremmo fare? Tenerceli tutti? Invito l'ottuso centro-sinistra e l'altrettanto ottuso centro-destra a capire che il problema dei profughi si risolve riportandoli tutti in Africa, via mare, senza farli sbarcare a Lampedusa. Che Berlusconi abbia o meno comprato da quelle parti la sua ennesima villa. Che ci azzecca? Accettandoli in Italia violiamo la nostra legge, giacché nessuno in Italia li ha cercati per offrire loro un lavoro. Continuando a comportarci come in questi giorni, perseveriamo nel fare la figura dei buffoni davanti a tutto il resto Europa. In Europa ci siamo anche noi, quindi comportiamoci di conseguenza. I tunisini con i permessi rilasciati dall'Italia possono pulirsi il culo. Non credo che gli italiani provino un senso di colpa, o qualche altro complesso non meglio definito, nei confronti dei tunisini. Potremmo provare un senso di colpa verso i libici, semmai, perché li abbiamo conquistati, ma è da parecchio tempo che si sono liberati della nostra occupazione militare. Siamo un popolo di emigranti? Abbastanza falso: molta emigrazione si è sviluppata all'interno dell'Italia. Gli italiani che sono andati all'estero hanno straguadagnato il diritto di cittadinanza. I nostri connazionali non si sono mai imposti, in nome dell'accoglienza. Sono andati in America per lavorare; sono andati in Belgio per scavare e morire. Nessuno ha regalato loro alcunché. Nessun paragone è possibile con questi musulmani con troppe pretese, che noi, da bravi stupidotti cristiani, dovremmo portarci a casa. Inutile che l'avvocato Maroni perda tempo a trattare con quei cammellieri: mentono sapendo di mentire. Ho sentito dire che gli africani sbarcano in Italia, perché in Grecia ed in Spagna sparano appena li avvistano. Sarà vero? Mi sono francamente scocciato di quelli che fanno i generosi con la roba altrui. I buoni facciano richiesta di una ventina di tunisini, da piazzare nel salotto. Noi cattivi diciamo "Fora dai ball!".

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