giovedì 20 gennaio 2011

Non è un genio del male

Giornalisti al soldo del centro-sinistra si lamentano che in prima pagina ci sia il cosiddetto caso Ruby. Loro, nei loro periodici, potrebbero però evitare di dare eccessiva rilevanza al caso in questione. Chi li costringe? Temono forse che la gente compri solo i giornali che dedicano metà delle loro pagine alla squallida vicenda? O forse sono proprio i giornali del centro-sinistra, e dei potentati economici nemici di Berlusconi, a continuare ad assillarci con queste cretinate. Noi paghiamo il canone perché siamo costretti, altrimenti ne faremmo a meno. A maggior ragione siamo inviperiti perché una trasmissione di prima serata: Anno Zero, sia vergognosamente schierata contro il premier. Cioè: noi, di destra, centro e sinistra, foraggiamo una parte politica. Definirlo scorretto è poco. In RAI dovremmo avere qualche trasmissione di destra, giusto per controbilanciare questa campagna elettorale mediatica a senso unico, che dura da anni. Per compensare questo piagnisteo post-comunista dovremmo sorbirci qualche discorso di Hitler, giusto per levarci dalla bocca lo zucchero fasullo dei perbenisti che abitano in villa con piscina. Non a caso la marmaglia post-comunista borghese distoglie l’attenzione della cittadinanza dall’occupazione, che è il vero problema delle famiglie. Basta parlare della FIAT! I sedicenti “intelletuali” di sinistra, tutta gente che ha redditi da favola, avevano consigliato agli operai FIAT Mirafiori di votare no contro il piano Marchionne. E se avesse vinto il no? Gli operai sarebbero andati a mangiare nelle lussuose dimore di Dario Fo e signora, di Camilleri, della Hack? Qualcuno aveva iniziato a parlare delle catene di montaggio. Tutta gente che ne aveva sentito solo parlare, ovviamente. Avvocati comunisti hanno tuonato contro l’oppressione della classe operaia. Che diavolo ne sanno gli avvocati della classe operaia? Un avvocato che scriva una lettera, per conto di uno che sia stato costretto a rivolgersi a lui, incassa quanto un operaio metalmeccanico in due settimane di lavoro. Si vergogni anche Santoro, che ci costa almeno quanto cinque direttori generali di azienda sanitaria. Quaranta volte lo stipendio di un operaio della catena di montaggio! Tutti questi pensatori sprecati dovrebbero progettare razionalizzazioni delle catene di montaggio. Magari costringendo la FIAT a costruire auto elettriche, che potrebbe, tanto per cambiare, riuscire a vendere. Invece no: meglio parlare dei festini di Berlusconi. Lui, l’uomo di Arcore, ormai non ci mette neppure più in imbarazzo. Ci dicono che in America si parli male di Berlusconi. Liberissimi di farlo. Ma dubitiamo che i loro operai abbiano tempo da perdere con queste sciocchezze. Cosa dire delle procure che sprecano risorse ed energie per indagare su prostituzioni e concussioni presunte? La magistratura, che porta avanti casi giudiziari per dieci o venti anni, dovrebbe concentrare le risorse pubbliche su questioni più serie. Tanto non possono fare fuori Berlusconi. Non ci sono riusciti con Andreotti, che era accusato di aver dato baci molto più discutibili. Non sarebbe male se anche i magistrati fossero valutati per i risultati raggiunti; cioè: quanto tempo impiegano a risolvere un caso giudiziario. Dando la precedenza ai casi seri. Non lasciando decorrere i termini di detenzione preventiva. Tutti noi pagheremmo più volentieri il canone RAI, se non dovessimo mantenere fior di giornalisti fasulli, che sputano nel piatto dove mangiano: il servizio pubblico, dando del dittatore a uno che non lo è. Infatti non li licenzia, e dovrebbe farlo!

Nessun commento: