giovedì 18 febbraio 2010

Scioglimento del consiglio comunale di Rosarno

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 15 dicembre 2008, registrato allaCorte dei conti il 19 dicembre 2008, con il quale, ai sensi dell'art.143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Rosarno (Reggio Calabria) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una missione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realtà sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; ritenuto che le esigenze della collettività locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalità e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000,n. 267; vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 gennaio 2010; decreta: la durata dello scioglimento del consiglio comunale di Rosarno (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, è prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi 29 gennaio 2010
NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Maroni, Ministro dell'interno

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