martedì 25 giugno 2013

UNA PALUDE

La politica italiana sembra sempre più una palude ribollente. Berlusconi è stato incastrato dalla Procura di Milano per la vicenda Ruby. Vendola dice che il suo avversario vorrebbe sconfiggerlo politicamente. Il suo avversario sarebbe Berlusconi? Come potrebbe Vendola battere Berlusconi? Forse neppure in un racconto di fantascienza. Il PD gongola discretamente, invocando il rispetto della legge e della magistratura. I catto-comunisti hanno finanche affossato la Idem, che ha sbagliato a fare una conferenza stampa senza prima aver ricevuto una contestazione dall'Agenzia delle Entrate. Non è una politica di professione, altrimenti non avrebbe abboccato all'esca del "in Germania per cose di questo tipo si dimettono". Berlusconi ne ha fatte di cotte e di crude, altrimenti non sarebbe diventato così ricco trasmettendo telefilm. Rai 2 vive di telefilm, ma siamo costretti a pagare il canone per mantenere vivo il baraccone pubblico. La pubblicità rende, ma il Silvio di miliardi ne ha fatti tanti. Non a caso è indagato anche per elusione fiscale, per non dire evasione. Sennonché su quel fronte si è blindato molto meglio che su quello del bunga bunga. I suoi portavoce insistono sullo "stile di vita", dimenticando che l'Italia è ancora un paese abbastanza cattolico e per certi versi bacchettone. I magistrati hanno colpito Berlusconi, ma mancano due gradi di giudizio. Data l'età, non andrebbe comunque in carcere. L'interdizione dai pubblici uffici lo estrometterebbe dal Parlamento, ma già adesso non è che lo frequenti molto. Potrebbe continuare a dirigere i suoi da fuori, molto meglio di quanto faccia Grillo, che ne perde due o tre a settimana. Berlusconi è come una corazzata colpita da una bordata: naviga più o meno bene come prima, ma i colpi di rimbalzo hanno danneggiato i piccoli vascelli che gli stavano attorno. Una trentina di falsi testimonianti rischia parecchio, specie i non parlamentari. Una crisi di governo non significherebbe tornare al voto, giacché i transfughi ex grillini stanno nel Gruppo Misto ed aspettano un ingaggio. Al PdL inoltre non conviene puntare tutto sull'auspicio che il voto nazionale sia completamente differente da quello amministrativo. Il PD al momento è il primo partito, senza meriti effettivi, solo per demeriti altrui. Berlusconi, che non è un fesso, promette fedeltà al governo in cogestione. Perché farsi del male? L'ultimo grillino in ordine di tempo ad abbandonare la setta ha incolpato Casaleggio ed il suo stile da azienda. Casaleggio vicino a Berlusconi è un nano insignificante. Il popolo italiano è sicuro che il cavaliere di Arcore abbia pagato non una ma una moltitudine di zoccole. Il popolo italiano, però, lungi dal sentirsi offeso da questo dispendio di euri, invidia l'anziano statista. Tanto più che, a differenza di altri politicanti, quando va a puttane spende i soldi suoi. Se proprio ci imbarchiamo a parlare di morale, vorremmo tutti sapere se tra i politici italiani ci sia qualcuno che non ha peccato, e che possa scagliare la biblica prima pietra.

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